
Continuano le proteste contro J.K. Rowling, alimentate dalla recensione pubblicata sul Telegraph del suo nuovo romanzo, Troubled Blood, quinto quinto capitolo della serie di Cormoran Strike scritta sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith, ha preso forma sui social quando l’hashtag #RIPJKRowling ha invaso Twitter.

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Secondo quanto anticipato dal Telegraph, l’indagine al centro del romanzo ha a che fare con la scomparsa di una donna avvenuta nel 1974 che si sospetta essere vittima di Dennis Creed, serial killer travestito.
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Nella recensione del Telegraph si legge: “Ci si chiede che cosa penseranno i critici della posizione della Rowling sui problemi dei trans in un libro la cui morale sembra essere: mai fidarsi di un uomo vestito da donna.“

Tra le reazioni di personaggi noti quella della star di Sex and the City Cynthia Nixon che, in un’intervista all’Indipendent, ha definito i commenti dell’autrice di Harry Potter trasnfobici e dolorosi per suo figlio Samuel, transgender.
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“Per lui è stato davvero doloroso perché gran parte della infanzia è collegata a Harry Potter – ha commentato l’attrice – Siamo una famiglia Harry Potter. i libri sembrano inneggiare a persone che sono differenti, così per lei selezionare questo gruppo di persone che sono ovviamente differenti e negarne l’esistenza, è… è davvero sconcertante. So che crede di combattere a favore del femminismo, ma davvero non capisco.”

Da otto anni Cynthia Nixon vive insieme alla moglie, l’attivista ed educatrice Christine Marinoni, e al loro figlio Max, di nove anni. L’attrice ha altri due figli, Samuel e Charles, avuto dall’ex marito Danny Mozes.