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“Il servizio di Vanity Fair dedicato alle donne transessuali è prosaico – scrive la famosissima Elenoire Ferruzzi su Instagram – squallido e altamente discriminante”.
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“Ben contenta di non averne fatto parte – continua – io combatto personalmente una battaglia al non binarismo e al non politicamente corretto, in parole semplici tutto ciò che la società vuole vedere delle trans quel non ‘dare fastidio’ né mentalmente né esteticamente”.
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“Essere borghesi inoltre appartiene ad uno Stato in cui la società non ci permette di annoverarci visto che, per la maggior parte di noi non è consentito un lavoro, non è consentita una vita sociale, ne il diritto ad una casa” continua il forte messaggio della Ferruzzi contro la nota rivista internazionale.
“La figura della transessuale quindi completamente disumanizzata e ghettizzata ancora in questi servizi nauseanti è schifosamente binari con barbe ancora fresche di rasoio – continua – Forse, in un altro emisfero, scoprirete davvero la bellezza dell’essere transessuale. Per il momento la schiuda da barba è l’unica vostra arma”.
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“Le trans non sono solo quelle donnine perfette rappresentate dalla rivista – ha dichiarato la Ferruzzi a SPYit.it – le trans sono tutte, siamo tutte e non voglio che si parli di borghesia perchè noi, ancora oggi, siamo discriminate in Italia per il lavoro, per una casa e per tante altre cose. Non accetto che venga fatto vendere un mondo che non è quello reale del mondo transessuale. Se si decide di parlarne bisogna farlo a 360 gradi e bisogna raccontare tutto, ma tutto”.
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