Ha camminato per chissà quanto tempo con i vestiti sporchi di sangue e la testa della moglie in mano per le strada del villaggio di Kangle, nella provincia del Guangdong. È una storia degna di un film horror quella che arriva dalla Cina, dove il 31enne Zhang ha ucciso e decapitato la moglie Xena, 28 anni, dopo una lite.
Come mostrano le telecamere di sicurezza, l’uomo è sceso in strada e, dopo aver passeggiato con la testa in mano, se ne è liberato gettandola in un cassonetto. A fare la tragica scoperta è stato un vicino di casa che ha allertato immediatamente le forze dell’ordine: Zhang si è poi consegnato a una stazione di polizia intorno alle 8 del 25 aprile. Gli agenti hanno posto i sigilli all’appartamento della coppia dopo aver rimosso il corpo mutilato della donna.
Sotto choc i vicini e i passanti che hanno assistito alla macabra passeggiata di Zhang. «Ho visto un uomo che camminava in strada con una testa in mano: aveva i vestiti e le scarpe sporche di sangue» ha raccontato Wang, un testimone. Adesso Zhang si trova in prigione: davanti ai giudici dovrà ovviamente rispondere di omicidio.