Padre Giovanni Cavalcoli, diventato famoso per aver affermato durante una diretta su Radio Maria che i recenti terribili terremoti avvenuti nel centro Italia siano una punizione divina per aver reso legali le unioni omosessuali, fa parlare ancora una volta di sé, ovviamente in maniera negativa. Nonostante le posizioni ufficiali di lontananza da tali dichiarazioni rese sia dal Vaticano che dall’emittente cristiana stessa, Padre Cavalcoli sostiene in un’intervista di avere il diritto di “accusare di morte e distruzione interi gruppi sociali“. “Confermo tutto quello che ho detto sul terremoto. Scusarmi? E di che cosa? Piuttosto dovrebbero rettificare e chiedere perdono quelli che hanno rivalutato l’eretico Lutero” afferma senza paura.
E, alla domanda sul se si fosse pentito delle sue parole risponde “No. Contro di me si sono scagliati in tanti con modi feroci, inclusi molti giornalisti e questo dimostra quanto sia forte la disinformazione e la non conoscenza della teologia, della dottrina e del Catechismo. Siamo arrivati al punto che desta clamore e indignazione chi parla rispettando quelle categorie. Indice di una Chiesa confusa”. Non solo, ma dopo aver accusato la Segreteria vaticana di essere in errore e dichiarato che lui conosca “il volere di Dio meglio di chiunque altro” ha aggiunto “Catechismo, Scrittura e dottrina sono chiari e nessuno è autorizzato a cambiarli. Dio manda i castighi e il terremoto lo è davanti ai nostri peccati, come ogni catastrofe. Dio castiga quando l’uomo pecca e non si pente. Il castigo divino è una risposta all’azione dell’uomo. Faccio un esempio. Se mi bevo dieci litri di liquore e dopo muoio, me la sono cercata e questo è il mio castigo. La Sacra Scrittura è piena di castighi di Dio”. Ma la parte più terrificante arriva quando, durante l’intervista, Padre Cavalcoli ci tiene a precisare che probabilmente è stato frainteso o si è espresso male e che quello che intendeva dire è che il terremoto è una punizione non tanto per la legge ma più in generale per la sola esistenza della categoria LGBT. “Sono stato frainteso o forse mi sono espresso male. Non mi riferivo alla legge in senso stretto, ma ad alcuni vizi e condotte peccaminose e sregolate come la sodomia. Dio manda il castigo a colui che pecca rendendosi conto di quello che fa, sapendo che va deliberatamente contro la legge di Dio”. Non so voi ma io sono molto preoccupato dal fatto che ancora oggi esistano persone che la pensano così e in maniera ferma. Va bene la libertà di espressione delle proprie opinioni ma così anche no!
Semplicemente un uomo ripugnante e vergognoso! Io sono pietrificato dalle affermazioni di questa bestia!
A questo piacerebbe….
Ci sono preti che augurano la morte a Berlusconi, altri che scomunicano chi vota Salvini, c’è chi bestemmia su facebook, chi minaccia di morte quelli di destra piuttosto che i seguaci di radio Maria, c’è il professore che scrive che i cristiani sono tutti cretini e quello che dice che chi ha fede è poco intelligente, c’è chi vorrebbe mettere in galera chi si oppone alle adozioni gay… ma tutti dobbiamo tollerare in nome della libertà di pensiero e di parola. Se però un prete esprime il suo punto di vista teologico che, giusto o sbagliato che sia, cozza contro la dittatura del politically correct, allora va messo subito a tacere. Ipocriti e sepolcri imbiancati!
ma Cavalcoli è un teologo ha studiato ha diverse lauree non è uno sprovveduto, inoltre quello di cui si parla cioè i castighi di Dio sono nella bibbia Antico e Nuovo testamento, perchè mai non poteva dire quello che rientra nel suo mestiere di sacerdote?Credo che i capi del vaticano che hanno voluto riprendere questo fatto siano stati istigati da chi controlla Radia Maria,perchè dopo i diverbi che ci sono stati con la Cirinna per le unioni civili dei gay , adesso vogliono controllare tutto ciò che in radio si parla.Hanno cercato di vedere la reazione del vaticano che purtroppo ha portato all’allontanamento del Cavalcoli .Il fatto che osservano Radio Maria quelli della lobby gay l’ho letto in un articolo propio ieri su internet.
Padre Cavalcoli non doveva essere rimosso,perchè ha solo fatto il suo lavoro ha risposto ad una domanda, la quale domanda era se i terremoti sono causati anche dalle recenti leggi su unioni civili gay quindi il sacerdote ha solamente dato una risposta teologica di ciò che il vangelo ci dice di Dio che tutto ciò che succede nel mondo è governato da Dio anche i terremoti che sono insieme a tutte le catastrofi naturali il principale castigo del peccato originale.Quindi direi a chi predica misericordia Di dio di fare attenzione a non dire che Dio tollerai l peccato a causa della sua misericordia,Dio castiga chi non si pente dei peccati.Avere fatto una legge a favore delle unioni gay è un peccato che oltraggia Dio facendo credere alle nuove generazioni che sia lecito questo peccato, un cristiano ma anche un non credente capisce da se come la legge sia una provocazione alla volontà Divina di fare crescere nella società approvazioni a favore delle unioni dei sodomite .