All’ottantaseienne esorcista modenese Padre Amorth non era bastata la polemica innescata per la festa di Halloween (“è rendere un osanna al diavolo: se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare diritti sulla persona”). Ora tocca alle discipline di meditazione orientali e al diabolico Harry Potter.
Dall’Umbria International Film Festival, dove si trova ospite per rispondere alle domande dell’intervistatrice Maria Grazia Cucinotta, Gabriele Amorth lancia un altro anatema contro i nuovi usurpatori della fede: “Pratiche orientali apparentemente innocue come lo yoga sono subdole e pericolose. Pensi di farle per scopi distensivi ma portano all’induismo. Tutte le religioni orientali sono basate sulla falsa credenza della reincarnazione”.
L’anziano prelato, con all’attivo circa 70mila esorcismi da quando nel 1986 gli è stato affidato l’incarico di esorcista della Diocesi di Roma, torna a scagliarsi anche contro Harry Potter. L’idolo letterario e cinematografico nonostante sia venduto anche nelle librerie cattoliche “porta alla magia e, quindi, porta al male. Anche in Harry Potter il demonio ha agito in maniera nascosta e furba, sotto forma di poteri straordinari, magie, maledizioni”. “Satana è sempre nascosto e la cosa che desidera di più è che non si creda alla sua esistenza. Studia ognuno di noi e le sue tendenze al bene e al male, e poi suscita le tentazioni”. La scienza? “Non è in grado di inventare neanche una cicca. Lo scienziato è solo uno scopritore di qualcosa che Dio ha già creato”. I giovani? “Attenzione alle discoteche. Nella maggior parte dei casi l’itinerario è d’obbligo: l’alcool, il sesso, la droga, la setta satanica”.