Colin Jackson, atleta britannico due volte campione del mondo nei 110 ostacoli e argento olimpico, a 50 anni ha fatto coming out. Dopo anni trascorsi a nascondersi e a glissare le domande dei curiosi, Jackson ha ammesso la sua omosessualità nel corso di un’intervista rilasciata nel programma Rainbow Heroes sulla tv svedese SVT. L’uomo ha risposto alle domande di due ex campioni appartenenti pubblicamente alla comunità LGBT, Kajsa Bergqvist, campionessa di salto in alto, dichiaratamente bisessuale e Peter Häggström, saltatore in alto che fece outing nel 2009.
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Jackson ha rivelato di non essere uscito prima allo scoperto nel timore che la sua storia personale rischiasse di offuscare i risultati ottenuti nello sport. In famiglia, però, conoscevano la sua storia già da 10 anni: “Perché non volevo che fosse fatto del sensazionalismo sulla mia storia – ha dichiarato Colin – ma il modo in cui voi me lo avete chiesto mi ha dimostrato che eravate interessati solo a capire come questo mi avesse colpito a livello sportivo e come mi avesse influenzato emotivamente.”
L’atleta ha raccontato di aver fatto chiarezza in famiglia più di 10 anni fa, quando uno steward con il quale aveva avuto una relazione raccontò la loro storia a un tabloid britannico. Jackson, che aveva già lasciato lo sport, decise che era arrivato il momento di raccontare la verità a quanti lo amavano, senza il timore che quell’ammissione avesse potuto nuocergli sotto il profilo professionale o portare gli sponsor ad abbandonarlo: “Ero in cucina e aspettavo i miei genitori – conclude – La prima cosa che mia madre mi ha chiesto è se la storia era vera. Ho detto di sì e lei ha detto che non vedeva il motivo per cui la gente trovasse la cosa scandalosa. Ho capito che avevo i genitori migliori del mondo.”