Amadeus lo ha annunciato: “Marco Mengoni sarà il super-ospite e il co-conduttore del prossimo Festival di Sanremo”.
Notizia che ha fatto impazzire i fan del cantante ma che sta già riscontrando ritegno da parte del Popolo della Famiglia dei cripto-cattolici italiani. Il motivo? Mengoni è pro Lgbtq+ e questo per loro è inaccettabile!
Fan chiedono a Mengoni di non cantare più una sua hit in concerto: “Non riusciamo a vederlo così, sta male. Preferiremmo non la facesse più” (VIDEO)
“Il Popolo della Famiglia del Piemonte, sulla questione inerente il Festival di Sanremo trova inopportuno che il cantante Marco Mengoni, paladino della Lobby LGBT e fautore di iniziative pro-gender, salga sul palco in qualità di co-conduttore. Il PDF chiede dunque al Direttore Artistico Amadeus di rivedere le sue scelte artistiche perché il cantante Mengoni rappresenta un’ideologia che non è condivisa da tutti gli italiani, i quali sono già costretti dal prelievo della quota del canone tv a finanziare tutto questo. Si rispetti il pensiero individuale operando scelte meno di parte!”, dichiara Margherita Ruffino, esponente del Popolo della Famiglia in Piemonte.
Di recente il cantante ha dato un premio a Donatella Versace proprio per il suo sostegno ai diritti LGBTQ+: “Combatto per la libertà, l’equità e l’inclusività ogni giorno”.
E non solo, Marco ha parlato dei diritti LGBTQ+ anche nel suo ultimo album “Prisma”. Cosa che all’esponente del partito, Margherita Ruffino, proprio non va giù. Anche Rita Pavone si era espressa contro le parole del cantante facendo scoppiare una polemica: “Mengoni megalomane…”, il motivo? Marco Mengoni dal palco di Padova, si era espresso in difesa di 33 coppie gay che si erano viste annullare il diritto di essere genitori riconosciuti dal proprio paese: “Amore e proibizione non sono parole che vanno troppo d’accordo. Non possono convivere perché non c’è proibizione o limitazione in amore, mai“, aveva dapprima affermato il cantante sul palco, introducendo uno dei suoi brani. E giustamente dal pubblico era partito l’applauso. Poi, davanti alle 40mila persone radunate per ascoltarlo, Mengoni ha toccato il dibattuto argomento d’attualità. “Oggi, dato che siamo a Padova, vorrei aggiungere un’altra cosa. Una cosa che dovrebbe essere probita è poter decidere cosa sia una famiglia e decidere sui bambini“, ha commentato l’artista. Di nuovo dalla platea si è levata un’ovazione, a sottolineare quello sfogo non privo tuttavia di inesattezze.
Rita Pavone dopo il discorso di Mengoni sulle famiglie Lgbtq+: “Megalomania?”. Scoppia la polemica e lei replica…
Queste signore se ne faranno una ragione perché le persone Lgbtq esistono e, come ha detto di recente Cher: “Devono imparare a capire che al mondo non esistono solo gli etero sessuali”.