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Ieri sera l’influecer Marco Ferrero in arte Iconize, testimonial del servizio Gay Help Line 800 713 713 nel 2018, è stato picchiato con un pugno sul viso sotto casa al grido di “Fro**o”, dopo aver risposto a dei passanti che non aveva sigarette.
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“Ieri sera sono uscito con il mio cane e tre ragazzi mi hanno fermato per chiedermi una sigaretta – dichiara il giovane in unvideo sui social – al mio ‘no’ uno dei tre si è girato e mi ha dato un pugno. Loro poi sono scappati ed io sono tornato a casa. Questo è bullismo puro”.
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“Quanto avvenuto è molto grave e si somma agli episodi che quotidianamente ascoltiamo – dichiara Fabrizio Marrazzo, portavoce Gay Center – A Marco va la nostra piena solidarietà e lo ringraziamo per la forza che ha avuto nello scegliere di dichiarare l’aggressione pubblicamente. Purtroppo l’omofobia non si arresta con l’emergenze COVID19, nonostante ciò ci sono testate giornalistiche che cercano di banalizzare il tema, ignorando che le vittime nella quasi totalità dei casi non hanno le tutele necessarie per denunciare. Infatti, non esistono centri antiviolenza per il sostegno alle denunce, case rifugio per le vittime, se non centri come i nostri frutto solo della nostra volontà e del sostegno di privati e di qualche Ente. Il Governo deve lavorare al più presto ad una legge contro l’omofobia seria. Il tempo è ormai scaduto.”