Il messaggio su X di Emmanuel Macron sa di investitura per Gabriel Attal che il presidente francese ha scelto come primo ministro dopo le dimissioni di Elisabeth Borne, di cui erediterà la mancata maggioranza in Parlamento.

«Caro @GabrielAttal, so di poter contare sulla vostra energia e il vostro impegno per mettere in pratica il progetto di riarmamento e rigenerazione (economica e civica ndr) che ho annunciato. Fedeli allo spirito del 2017: avanzamento e audacia. Al servizio della Nazione e dei Francesi».

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Gabriel Attal, 34 anni (è nato il 16 marzo del 1989), ministro dell’Istruzione uscente, è stato preferito all’ex ministro dell’Agricoltura, Julien Denormandie, e a quello della Difesa, Sébastien Lecornu. Diventa il più giovane premier della Quinta Repubblica. Prima di lui c’era stato Laurent Fabius, che aveva 37 anni. nominato a Matignon nel luglio 1984 all’età di 37 anni. Attal, fino al 2016 è stato membro del Partito socialista. Nel 2017 è stato eletto per la prima volta deputato con il partito di Macron: è stato con delega di Stato per i giovani nel 2018, nel 2020 portavoce del governo, quindi ministro delegato per i Conti pubblici e dalla scorsa estate era ministro dell’Istruzione. In questo ruolo aveva deciso, nel settembre 2023, di vietare l’abaya, abitro tradizionale islamico, nelle scuole.

Un sondaggio dello scorso 4 gennaio del quotidiano Le Figaro lo indicava come il più apprezzato dei ministri e il presidente Macron lo aveva di recente lodato per il suo coraggio e l’energia profusi nel combattere le battaglie necessarie. Fra queste il ritorno alla necessità del superamento dell’esame di terza media per l’accesso alle superiori, la divisione delle classi per livelli degli studenti, con critiche di chi parla di una divisione sociale, e la lotta al bullismo a scuola, da lui stesso subito negli istituti privati che ha frequentato.

Originario di Clamart (Hauts-de-Seine), Gabriel Attal è cresciuto a Parigi. Il padre è un produttore cinematografico, la madre lavorava in una società di produzione e ha tre sorelle. Proprio in una delle scuole parigine frequentate ha subito insulti attraverso un sito creato da uno studente che prendeva in giro gli altri per aspetto fisico e atteggiamenti. Attal ha studiato all’École Alsacienne di Parigi prima di laurearsi a Sciences Po, scienze politiche. È il primo premier ad aver dichiarato pubblicamente la propria omosessualità. Si è unito civilmente con l’europarlamentare macroniano Stéphane Séjourné nel 2017. L’anno dopo ha rivelato la sua omosessualità, pur volendo sempre preservare la sua vita privata.

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Come detto da gran parte degli esponenti dell’opposizione francese, Attal è più di chiunque altro delfino di Macron, un delfino giovane che deve affrontare, già dalle prossime europee Jordan Bardella, leader 28enne di Rassemblement National: «Nominando Gabriel Attal Emmanuel Macron vuole fare leva sulla sua popolarità nei sondaggi d’opinione per alleviare la pena di un’interminabile agonia del suo regno, invece, rischia di portare con sé nella sua caduta l’effimero ministro dell’Istruzione». Secondo i sondaggi il Rassemblement National, il partito di Marine Le Pen, sarebbe in vantaggio di 8-10 punti percentuali sul partito del presidente. Da sinistra le parole di Jean-Luc Mélenchon: «Attal ritrova la sua posizione di portavoce. La carica di primo ministro scompare. Il monarca presidenziale governa da solo con la sua corte».

Ma boussole, c’est l’efficacité. Sur la laïcité à l’École, comme sur le reste, je ne prends pas des positions, je prends des décisions. pic.twitter.com/iusaXwDO0P

— Gabriel Attal (@GabrielAttal) December 12, 2023