![Federica Mauriello](https://www.spyit.it/wp-content/uploads/2019/08/Federica-Mauriello.jpg)
Episodio di discriminazione in Egitto. Bloccata in aeroporto al suo arrivo a Sharm el Sheik, sputi, offese e anche a calci da parte della polizia perché in Egitto le persone transessuali «non sono gradite». È quanto denuncia Federica Mauriello, transgender partenopea socia dell’Associazione Transessuale Napoli che ha sollevato il caso attraverso un post su FB.
![Federica Mauriello](https://www.spyit.it/wp-content/uploads/2019/08/Egitto1.jpeg)
Secondo quanto racconta Federica in una intervista rilasciata al sito web GayNews, tutto sarebbe avvenuto lo scorso 16 agosto. “Sembrava che fosse andato tutto bene – racconta – ma quando hanno notato che sulla mia carta di identità elettronica erano riportati i dati anagrafici al maschile, mi hanno bloccata in aeroporto per una notte”. “Non mi hanno dato alcuna spiegazione valida –dice ancora la trans – mi hanno fatto capire in modo molto chiaro che le persone trans non sono gradite“.
Ai poliziotti non è bastato non farmi entrare in Egitto: “mi hanno offesa, presa a calci e sputato addosso”.
Le forze dell’ordine non le avrebbero neppure consentito di usare il telefono per mettersi in contatto con i suoi parenti: “Per fortuna un ragazzo di Napoli mi ha fatto usare il suo telefono per chiamare mia sorella“. Federica annuncia di voler chiedere un risarcimento ma soprattutto di volere rendere noto a cosa vanno incontro i trans che si recano in vacanza in Egitto.