“In questo periodo molte persone si stanno chiedendo se il Coronavirus sia il giudizio di Dio contro la terra per la sua malvagità. […] Negli ultimi quarant’anni ci sono state molte debolezze nel mondo. Abbiamo visto circa due milioni di aborti, che è allucinante. In aggiunta, siamo arrivati al punto che parlare contro il peccato di omosessualità significa essere esiliati dalla società. Molti media ti censurano se dici qualcosa contro l’omosessualità. […] Non posso dirvi con certezza che il Coronavirus sia la sentenza di Dio ma dobbiamo seriamente considerarla una possibilità.” Queste le parole utilizzate da Irvin Baxter durante il suo intervento al The Jim Bakker Show.
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Secondo il prete, infatti, il Covid-19 sarebbe una sorta di giudizio universale prima del giudizio universale. La sentenza divina ai peccati dell’uomo, omosessualità e fornificazione prima di tutti. O forse, la sua sentenza personale a quelli che lui stesso, interpretando le parole della Bibbia, ha sempre considerato peccati immorali. Fatto sta che l’uomo è stato ha contratto il virus e non ce l’ha fatta.
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La carriera religiosa di Baxter parla chiaro. Il prete evangelico, aderente alla dottrina pentacostale dell’Unitarianismo (Oneness Pentacostalism), professava un cristianesimo evangelico di stampo fondamentalista. Nel 1991, ha fondato l’ Endtime Ministries, organizzazione cristiana pentecostale e di odio anti LGBTQ+.
Esperto di profezie bibliche, insegnava le teorie del suo credo grazie alla diffusione di video online. In alcuni video pubblicati nel canale ufficiale dell’organizzazione, aveva dichiarato come il Coronavirus potesse essere la giusta punizione provocata da Dio contro quei peccatori colpevoli di atti immorali come, fra gli altri, l’omosessualità, l’effemminatezza, l’aborto, l’adulterio ed il sesso prematrimoniale.