
Un modello innovativo e sperimentabile di “abitare collaborativo”, un cohousing che si fa carico da un lato del contrasto alle solitudini involontarie, dall’altro supera il modello tradizionale della casa di riposo a favore di una soluzione volta a sviluppare il “senso di comunità LGBTI” con le persone nella terza e quarta età della vita, così da sopperire al ridotto supporto sociale di tipo familiare grazie alla creazione di condizioni di collaborazione attiva fra anziani LGBTI, insieme al coinvolgimento intergenerazionale di soggetti di altre fasce d’età. Questa soluzione è protagonista del report conclusivo del progetto “Silver Rainbow: azioni multilivello per l’invecchiamento positivo della popolazione anziana LGBTI, il contrasto alle solitudini involontarie, il dialogo intergenerazionale e la promozione dell’accoglienza e della visibilità in contesti non LGBTI”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (ai sensi dell’articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 – anno 2017) e realizzato da Arcigay in collaborazione con Arci Pesca FISA.
“6 anziani LGBT su 10 vivono da soli e sognano un luogo dove invecchiare insieme”: Il progetto di Arcigay
Il report sarà presentato domani (venerdì 19 giugno) e venerdì prossimo (29 giugno) in due videoconferenze realizzate in collaborazione con le amministrazioni comunali di Torino e Bologna, entrambe coinvolte nel percorso del progetto. L’evento di domani si aprirà alle 17 con i saluti istituzionali di Marco Giusta, assessore della Città di Torino, e quelli di Gabriele Piazzoni (segretario generale Arcigay), Michele Cappiello (segretario nazionale Arci Pesca Fisa) e Riccardo Zucaro (Arcigay Torino). Poi illustreranno il report Enrico Bramerini ( https://www.elea-srl.it/), Francesca Bianchi (Università degli Studi di Siena) e Chiara Casotti (Rete italiana cohousing).

Per quanto riguarda la videoconferenza di Bologna, invece, appuntamento venerdì 26 giugno alle ore 10: aprirà l’assessora Susanna Zaccaria, del Comune di Bologna, assieme a Gabriele Piazzoni (segretario generale Arcigay), Michele Cappiello (Arci Pesca Fisa) e Giuseppe Seminario (Arcigay Bologna), per poi lasciare spazio all’illustrazione del report, sempre a cura di Enrico Bramerini ( Elea), Francesca Bianchi (Università degli Studi di Siena) e Chiara Casotti (Rete italiana cohousing).
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“Il progetto Silver Rainbow – commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale Arcigay – si è dato un metodo scrupoloso, ponendosi all’ascolto dei bisogni delle persone lgbti della terza e quarta età e cercando un modello di risposta dettagliato, che si concretizza in un vero e proprio studio di fattibilità di una soluzione di abitare collaborativo, che consegniamo innanzitutto alle amministrazioni comunale di Torino e Bologna, che con grande collaborazione ci hanno affiancato lungo questo percorso, e ovviamente a tutti gli altri enti, pubblici o privati, interessati al tema oltre che ai nostri comitati e gruppi informali, grazie agli strumenti operativi che verranno resi disponibili “. Il report esito del progetto Silver Rainbow contiene inoltre una rassegna delle esperienze in ambito LGBTI italiane ed europee sul cohousing in generale e in particolare sul “cohousing intergenerazionale”; uno studio dei vincoli e delle opportunità attraverso l’esame degli elementi normativi, amministrativi e di sostenibilità negli specifici contesti amministrativi di Bologna e Torino; la redazione di linee-guida condivise per la gestione di uno spazio abitativo di “cohousing intergenerazionale” in un’ottica di welfare generativo e di comunità, anche attraverso lo studio di possibili applicazioni nel contesto territoriale locale (individuazione di strutture adeguate, infrastrutture necessarie, possibili risorse private, ecc.); la definizione di azioni propedeutiche ad una implementazione concreta post-progetto. Tutte le informazioni e i materiali sono disponibili al link: https://www.arcigay.it/cosafacciamo/salute/silver-rainbow/