Nell’ottobre del 130 d.C. moriva Antinoo, amante dell’imperatore Adriano, annegato nelle acque del fiume Nilo. L’imperatore era infatti in uno dei suoi tanti viaggi in giro per l’impero, proprio in Egitto, quando Antinoo morì.
«Durante una navigazione sul Nilo perse Antinoo, e lo pianse con accenti femminili. Alcuni insinuarono ciò che la bellezza del giovane e la sensualità di Adriano lasciano immaginare» (Historia augusta, Adriano, 14)
Secondo le informazioni ufficiali Antinoo annegò scivolando dal ponte della nave su cui erano in crociera lui e l’imperatore, anche se si sospetta che si possa essere trattato di un suicidio. Un oracolo aveva infatti predetto che Adriano sarebbe morto nel giro di un anno e il suo amante era convinto in questo modo di ritardare il fato degli dei. Oppure Antinoo temeva che l’imperatore non lo avrebbe più amato ora che stava diventando adulto. Tuttavia è anche possibile che sia stato eliminato perché qualcuno sospettava che l’imperatore lo nominasse suo erede.
Adriano, che sarebbe poi morto nel 138, quasi 10 anni dopo, rimase straziato dalla morte di Antinoo, fondando in Egitto una città in suo onore, Antinoopoli.
Poco si sa della vita di Antinoo prima dell’incontro con Adriano, se non che proveniva da una famiglia greca della Bitinia ed era nato probabilmente tra il 110 e il 112 d.C., nel mese di novembre. Il suo nome forse viene dal personaggio dell’Odissea Antinoo, uno dei maggiori pretendenti di Penelope e avversario di Telemaco oppure che fosse l’equivalente maschile di Antinoe figlia di Cefeo che rifondò la città di Mantinea, che aveva ottimi rapporti commerciali proprio con la Bitinia. E’ altresì probabile che non fosse uno schiavo, dato che post-mortem venne divinizzato. Probabilmente Adriano aveva incontrato il giovane per la prima volta a Claudiopoli nel 123.
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La storia:
Siamo nel II secolo d.C. e i protagonisti della nostra storia sono il celebre imperatore Adriano e l’affascinante giovane Antinoo. Sembra che i due si siano incontrati durante un viaggio di Adriano in Oriente più o meno intorno al 123 d.C. e che da quel momento non si siano più separati! Antinoo infatti seguì l’imperatore in tutti i suoi spostamenti, entrando a far parte del suo personale seguito.
Una vicinanza che fece subito pensare ad un amore non certo platonico: Adriano stimava il ragazzo per la sua bellezza ed intelligenza, Antinoo ammirava invece l’imperatore come un saggio. Si è molto discusso sul loro rapporto e molti hanno ipotizzato che potesse trattarsi della pederastia greca, quando cioè un uomo maturo intratteneva una relazione sentimentale con un fanciullo, assumendone un ruolo fondamentale ed attivo nella sua educazione e istruzione, istituzione questa non estranea alla cultura romana.
Tra loro vi era un rapporto profondo, di puro affetto e stima, di reciproco rispetto e forte complicità. E come tutte le storie più romantiche, non vi fu un lieto fine. Antinoo infatti nel 130 d.C., mentre accompagnava l’imperatore in Egitto, morì in circostanze misteriose. C’è chi ritiene che il giovane sia caduto in acqua, chi parla di suicidio, chi di omicidio per gelosia e chi addirittura di morte per un sacrificio umano. Ciò che è certo è l’immenso dolore che Adriano provò per la prematura scomparsa del suo più fidato e amato compagno.
Fu così che decise di divinizzarlo, istituendo nel suo giorno natale una apposita festa che lo celebrasse e ne ordinò il culto in tutto l’impero, assimilandolo di volta volta a differenti divinità come per esempio Hermes, Dionisio, Osiride, Silvano, Aristeo e molti altri ancora.
Antinopoli: la città fondata per Antinoo
Adriano volle inoltre fondare in suo onore una nuova città che chiamò Antinopoli, posta sulla riva est del Nilo, dove verosimilmente il suo amato era venuto a mancare. L’immagine del giovane iniziò ad essere riprodotta sulle monete e Adriano ordinò la costruzione di un numero impressionante di statue, busti e rilievi del giovane da posizionare in tutte le città dell’impero.
Antinoeion: la sepoltura di Antinoo a Villa Adriana
Ma dove trovò eterno riposo il nostro Antinoo? Sembra che Adriano abbia fatto costruire all’interno della propria villa di Tivoli un imponente monumento funerario detto appunto Antinoeion, un edificio identificato nel 2005 con la tomba-tempio progettata per onorare la memoria del ragazzo.
Un amore eterno quindi che ha attraversato il corso dei secoli, affascinando di volta in volta scrittori, poeti ed artisti che proprio Antinoo hanno considerato come l’immagine che più incarna l’idea assoluta di eterna bellezza.