Trionfo assoluto per “FolleMente” di Paolo Genovese, per i suoi 10 attori, i suoi 5 sceneggiatori, per la produzione dei fratelli Leone e di 01, che incassa la bellezza di 4 milioni 74 mila euro in quattro giorni.
Solo ieri incassava 1 milione 5890 mila euro portando al cinema 215 mila spettatori in 800 sale o giù di lì. Questo significa un incremento del 43 % rispetto alla settimana scorsa e un 21,7% in più rispetto a quella simile dell’anno passato.
Rispetto ai successi di film come “Diamanti” o “Il ragazzo dai pantaloni rosa” o “Io sono la fine del mondo”, qui non c’è una crescita dettata dal gradimento del pubblico. “FolleMente” parte già come un film da 800 sale, con la metà degli attori italiani più popolari, con il lancio a Sanremo, con una storia di base che se avete visto “inside Out” già dovreste sapere, non a casa il marchio Disney è ben presente sui titoli di testa. E’ insomma un’operazione riuscita, ma a tavolino, costruita da subito.
Trama e cast:
FolleMente racconta la storia di un primo appuntamento ma in modo particolare: attraverso i pensieri dei due protagonisti.
Un po’ come accade nel film d’animazione Disney-Pixar Inside Out, gli attori interpretano le diverse personalità in gioco mostrando come gli elementi che abitano la psiche umana interagiscono tra di loro. Il risultato è una commedia romantica che non solo esplora il cuore dei protagonisti, ma anche il caos e la bellezza della nostra mente, costantemente in bilico tra desideri contrastanti e decisioni cruciali.
“Se dopo Perfetti Sconosciuti uscivi dalla sala che avevi voglia di lasciarti, dopo FolleMente esci che hai voglia di innamorarti – scherza Genovese in radio – La storia è quella di un primo incontro, anche tra due generazioni: quella di Edoardo, che a 50 anni ha paura di diventare grande e di iniziare nuove storie, e quella di Pilar, giovane, 30enne, ma anche con lei con le paure del futuro: “Mi sposo, non mi sposo? Faccio figli? E il lavoro?”. Sono due paure che si incontrano. Edoardo ha già una figlia, è separato e ha paura di turbare il proprio equilibrio.”