Malachi Clarke è il primo uomo transgender (da donna è diventato uomo) ad aver concepito un bambino in modo naturale nel Regno Unito.
L’uomo, che oggi ha 27 anni ed è fidanzato con Charlie Bennett, 31 anni gay, ha reso pubblica la sua storia sulle pagine della rivista britannica Mirror. Malachi e Charlie sono diventati genitori da due anni: “Vogliamo che le persone vedano che c’è un lato positivo nell’essere trans. I media ci dipingono come predatori, ma siamo solo una coppia che va avanti con la sua vita“.
Malachi, nato femmina, a 18 mesi è stato adottato da una coppia insieme alla sorella minore ed è cresciuto con un fratello adottivo più grande e altri bambini affidatari accolti a York da una coppia calorosa e amorevole. I suoi genitori biologici, che avevano dei problemi con la droga, non li ha mai voluti cercare. Crescendo, ha capito di avere qualcosa di diverso rispetto agli altri: “Sapevo di non essere chi tutti pensavano che fossi. Odiavo vestiti, capelli lunghi, trucco. Mi piacevano invece il football e il rugby e passare del tempo con i ragazzi. Poi un giorno mi sono imbattuto, su YouTube, nel video di un uomo trans e lì ho trovato quelle parole di cui avevo bisogno”. Fino a 17 anni è stato in silenzio e poi ha rivelato tutto: “Mia mamma era shockata!”.
A maggio 2021, si è registrato legalmente come uomo, ottenendo il suo certificato di riconoscimento di genere lo stesso mese. Aveva solo una preoccupazione: che sarebbe rimasto solo. Ma così non è stato. Attraverso un’app di incontri ha conosciuto Charlie e si sono innamorati. Ha smesso di prendere il testosterone e poco dopo è arrivata la dolce sorpresa: “I miei lineamenti sono diventati un po’ più morbidi e i miei peli facciali sono diventati più chiari, ma non mi sentivo femminile, mi sentivo semplicemente me stesso. Il ciclo è ricominciato e anche la mia grave acne, causata dal testosterone, è scomparsa e il sistema riproduttivo del mio corpo ha ripreso a funzionare”.
La gravidanza:
“L’ho adorata e sarei felice di essere di nuovo incinta. Non credo nei ruoli di genere. Non mi illudo di come il mondo ha scritto la biologia, ma è una costruzione sociale. Mi sentivo come un uomo che ha un sistema riproduttivo”. Sebbene sia legalmente maschio, Malachi è registrato come madre sul certificato di nascita del figlio, mentre Charlie è registrato come padre. A lui, però, interessa poco: “Non mi interessa essere indicata come madre sul certificato di nascita. So chi sono: sono suo padre. Sì, sarebbe bello se il sistema fosse più progressista, ma quel cambiamento arriverà, non c’è bisogno di gridarlo”.
Un giorno, ha detto Malachi, “spiegheranno a nostro figlio, nato con parto cesareo, tutta la sua e la loro storia. Che poi, è una storia d’amore”. Ora la coppia vorrebbe nuovamente allargarsi: “Vorremmo un fratello o una sorella per nostro figlio. Infine un aneddoto sul loro primo incontro: “L’incontro con Charlie è stato molto bello – ha raccontato ancora Malachi -. Gli ho sempre detto, ‘se non ti piacciono le persone trans, va benissimo. Ognuno ha le proprie preferenze’. Ma Charlie mi ha detto: ‘Beh, usciamo e basta, non mi interessa.’ Lui ha visto oltre”.