Rubén García è un calciatore diverso da tutti gli altri, disposto a mostrare il suo lato più solidale o a posizionarsi pubblicamente a favore del collettivo LGBT e contro l’omofobia.
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Particolare il suo post fissato in alto su Twitter, ovvero un video in cui emula Joaquin Phoenix in Joker, mentre si trucca, con That’s Life di Frank Sinatra in sottofondo. Un video di presentazione del Guasones Team, la sua squadra di eSports. Il logo si ispira al volto di Joker.
¡Únete a esta locura! @GuasonesTeam#GSNS pic.twitter.com/vwadNE4rH1
— Rubén García (@RubenGarcia14_) October 8, 2020
Ruben ha spiegato a La Vanguardia: “Arthur Fleck non era un cattivo, era una vittima disprezzata dalla società. La conclusione che traggo dal film è che dobbiamo sostenere le persone che soffrono di una malattia mentale o che sono più vulnerabili. Ho una famiglia che lavora con persone con diversità funzionale e le conosco da vicino. Mi infastidisce che gli aiuti vengano portati via quando ne hanno più bisogno”, aggiunge.
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“Voglio che a ogni ragazzo o ragazza venga instillata l’uguaglianza di genere e non debba guardare se la persona di cui si è innamorato è un uomo o una donna”, aveva dichiarato il calciatore in un’intervista.
Nel suo privato, l’omosessualità non è mai stata un argomento tabù a casa dato che suo fratello è gay. Il mondo sta andando avanti, siamo alle porte del 2021 e si sta lentamente procedendo verso una parità di diritti assoluta. Lo spagnolo ha però un grande rammarico, ovvero la chiusura mentale verso l’omosessualità che aleggia nell’ambiente calcistico. Garcia ha spiegato: “Non sono conversazioni tipiche tra calciatori. Se nessuno è uscito allo scoperto, forse è perché hai paura di non essere accettato. Se un collega mi dicesse che è omosessuale, lo incoraggerei a fare il passo per renderlo pubblico. Sarebbe molto utile normalizzarlo”.
🏳️🌈 Ni un paso atrás!#DiaContralaLGTBIfobia pic.twitter.com/H99aOcqhmY
— Rubén García (@RubenGarcia14_) May 17, 2020