Ricky Martin ha pubblicato un post dove denuncia l’omofobia e sottolina quanto sia importante vivere la vita felici in un mondo che ti accetta per come sei.
Il messaggio arriva dopo le offese che il cantante ed il marito Jwan Yosef hanno ricevuto dopo aver pubblicato sui social degli scatti insieme dove appaiono, appunto, innamorati e felici.
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Ecco il messaggio della star latina:
“Oggi voglio parlarvi del mio lato più vulnerabile – scrive il cantante – Una settimana fa ho pubblicato alcune foto di me insieme a mio marito che abbiamo fatto per la rivista CAP74024. E’ stata un’esperienza meravigliosa per entrami e a modo nostro abbiamo voluto celebrare così il nostro Pride”.
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“Quello che non mi aspettavo – prosegue – sopratutto dopo tutto il lavoro che è stato fatto per tutti questi anni, è che un gran numero di persone decidesse di smettere di seguirci e di offenderci con commenti dispregiativi”.
“Certo – continua – non è il numero di follower che mi preoccupa, è il messaggio dietro la causa del non seguirmi più che è stato scaturito da quelle foto. Ho avuto la stessa sensazione che ebbi anni fa quando feci coming out per la prima volta pubblicamente. Quella stessa paura che mi paralizzava, mi tormentava e non m lasciava stare”.
“Oggi vedo le foto e quello che sento è una pace piena di poter celebrare la mia famiglia come merita – continua Ricky – Indipendentemente da quello che si dirà di noi. E quella paura di cui vi ho appena parlato non mi paralizza più, anzi, mi spinge a continuare a lavorare per il benessere di milioni di persone che ogni giorno soffrono a causa della mancanza d’accettazione”.
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“Il massimo che desidero in questa vita è che tutti possiamo sentirci liberi, orgogliosi di noi stessi, felici, amati, rispettati e accettati – continua il commovente post del cantante – che possiamo esprimere come nasciamo senza ritorsioni o punizioni. Non è giusto continuare a perdere vite preziose a causa del pregiudizio e della mancanza di istruzione. A tutti colo che si sentono smarriti o non valorizzati per quello che sono e vogliono essere, non sono soli. C’è una grande comunità che li attende a braccia aperte. Valgono molto, per favore non dimenticatelo”.
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