A Ragusa, in una scuola media, una docente ha sollecitato alcuni alunni a parlare di omofobia dichiarando che le persone lesbiche e gay andrebbero esorcizzate.
La denuncia arriva dalla pagina Facebook del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, che ha raccontato quanto accaduto in una scuola della città: “Gli alunni ci sono rimasti male e hanno condiviso la loro perplessità con la docente coordinatrice, nonché vicepreside della scuola, la quale ha dato ragione alla docente precedente aggiungendo che oramai è tutto uno schifo, che vanno bene le persone che nascono gay e lesbiche, ma che non vanno bene le persone che lo scelgono per moda”.
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Il commento continua: “L’alunna che mi ha narrato questa discussione, era talmente arrabbiata, che non voleva più tornare a scuola. Le abbiamo spiegato che non era il caso, che all’ignoranza e alla paura occorre reagire e insistere ancor di più con la conoscenza e la cultura”.
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“La differenza fra libertà di opinione e violenza verbale è un punto fondamentale su cui insistere – continua la nota del sindaco – Alle studentesse e agli studenti occorre spiegare fatti e realtà. dire loro che l’ops nel secolo scorso ha cancellato l’omosessualità dall’elenco delle malattia, che ci sono paesi dove esiste il matrimonio sia per le coppie etero sia per le coppie omoaffettive. Paesi in cui tutti i tipi di coppie possono adottare un figlio e dire loro che ci sono anche paesi dove vige la pena di morte per persone gay e lesbiche”.