Puntuali come le tasse, arrivano, assieme agli Oscar, anche i Razzie Awards, cioè i premi ai peggiori e ai più disastrati film dell’anno.
Vince “Madame Web”, premiato come peggior film, peggiore interpretazione femminile, quella di Dakota Johnson. “Joker: Folie a deux” vince per il peggior combo, quello tra Lady Gaga e Joaquin Phoenix, ma anche come peggior prequel/sequel/remake e quant’altro. Ce lo potevamo aspettare.
Tra gli attori vincono Jerry Seinfeld e Amy Schumer per “Unfrosted”, mai arrivato in Italia, e Jon Voight per ben quattro film, “Megalopolis”, “Reagan”, “Shadow Land” e “Strangers”. Un trionfo. Pamela Anderson si fa perdonare i vecchi Razzie vinti con il Razzie Redeemer per “The Last Showgirl“. Ma la vera bomba dei Razzie è la risposta di Francis Coppola alla vittoria per la peggior regia per “Megalopolis”, che apre a una profonda discussione che va oltre il solito gioco dei Razzie.
“Sono entusiasta”, ha scritto Coppola, “di accettare il premio Razzie in così tante categorie importanti per ‘Megalopolis’ e per l’onore distintivo di essere nominato come peggior regista, peggior sceneggiatore e peggior film in un momento in cui così pochi hanno il coraggio di andare contro le tendenze prevalenti del cinema contemporaneo! In questo mondo relitto di oggi, in cui all’ARTE vengono assegnati punteggi come se fosse wrestling professionistico, ho scelto di NON seguire le regole vigliacche stabilite da un’industria così terrorizzata dal rischio che, nonostante l’enorme bacino di giovani talenti a sua disposizione, potrebbe non creare immagini che saranno rilevanti e vive tra cinquant’anni”.
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E chiude con “Che onore stare al fianco di un grande e coraggioso cineasta come Jacques Tati, che si è completamente impoverito per realizzare uno dei fallimenti più amati del cinema, PLAYTIME! I miei sinceri ringraziamenti vanno a tutti i miei brillanti colleghi che si sono uniti a me per realizzare la nostra opera d’arte, MEGALOPOLIS, e ricordiamoci che il botteghino riguarda solo i soldi e, come la guerra, la stupidità e la politica non hanno un vero posto nel nostro futuro”. Bravo.