Jake La Furia è stato intervistato da Fanpage dove ha parlato della reunion con i Club Dogo, passando per X Factor e del futuro che lo attende.
Hai parlato di violenza di genere e ti volevo chiedere quanto Francamente, tua allieva a X Factor, abbia influito in questa visione?
È una persona intelligente, è bastato spiegarci davanti a una birra prima che iniziassero le registrazioni del live. Io credo che si tratti di accettare il linguaggio del rap. Poi sono d’accordo con alcune battaglie di Franca, non con tutte ovviamente: non posso arrendermi al politicamente corretto, all’ipersensibilità che ci si aspetta in tutti i campi e che toglie libertà ad alcune categorie. Non solo i rapper, ma anche nel cinema e nella stan
Credi esista un equilibrio?
Bisogna trovare una sorta di pace, anche perché non ci si può incazzare, offendere e cancellare chiunque. Bisogna che le parti si incontrino e nel mio, nel rap, bisogna capire che il suo linguaggio è violento, però non sempre viene utilizzato per dire cose violente, ma anche profonde. Come i Public Enemy per esempio, ma penso anche a Lil Nas X, si tratta di uno dei rapper più famosi al mondo, dichiaratamente gay e con un pubblico della madonna. Poi i rapper, negli ultimi 5-6 anni, giocano con questa ambiguità, però da molto tempo il rap ha mollato la storia dell’omofobia.