Britney Spears ha intenzione di tornare in tribunale per affrontare, uno alla volta, i personaggi che le sono stati intorno nei pesanti anni della sua conservatorship.
La popstar, libera dalla tutela legale dallo scorso novembre, ha rilasciato pesanti dichiarazioni sul conto dei suoi ex manager, Lou Taylor e Robin Greenhill, che avrebbero provato ad ucciderla nel 2008. Secondo quanto raccontato da Britney Spears sui social, i manager provarono a eliminarla a seguito delle minacce di un’azione legale nei confronti della compagnia. Pochi mesi dopo, come è noto, la Spears fu privata della gestione dei suoi beni.
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Il lungo periodo di tutela legale di cui è stata vittima Britney Spears continua ad essere oggetto di dibattito da parte dell’artista che, questa volta, si è scagliata duramente contro la Tri Star Sports & Entertainment e contro gli ex manager assunti, al tempo, dall’ingombrante padre.
La popstar ha rivelato ai suoi follower che Lou Taylor, capo della società statunitense, e Robin Greenhill, la sua ex manager, hanno provato ad ucciderla nel 2008. La Spears è scesa nei dettagli raccontando pranzi di lavoro in cui è stata trattata molto cordialmente della società, ma ben presto si è accorta che i manager stavano tentando di ucciderla e una settimana dopo la star fu ricoverata in un clinica psichiatrica.