Pride Month: perché è importante e perché si celebra proprio a giugno
Ogni anno, nel mese di giugno, in molte città del mondo le strade si riempiono di arcobaleni, cortei, musica, abbracci e bandiere che raccontano la diversità, l’orgoglio e la libertà di essere sé stessi. È il Pride Month, il mese dell’orgoglio LGBTQIA+, un momento fondamentale per ricordare le battaglie passate, celebrare i diritti conquistati e continuare a lottare contro ogni forma di discriminazione.
Ma da dove nasce questa celebrazione e perché si tiene proprio nel mese di giugno?
Pride 2025, le prime date ufficiali: dove e quando…
Le origini: dai moti di Stonewall al Pride Month
Il Pride Month ha le sue radici in un evento storico che ha segnato l’inizio del movimento di liberazione LGBTQIA+: i moti di Stonewall, avvenuti a New York nella notte tra il 27 e il 28 giugno 1969. All’epoca, la polizia faceva spesso irruzione nei locali frequentati da persone LGBTQIA+, arrestando e molestando chiunque si trovasse lì.
Quella notte, però, qualcosa cambiò. I clienti dello Stonewall Inn, un bar nel quartiere di Greenwich Village, si ribellarono all’ennesimo sopruso, dando il via a una serie di proteste durate diversi giorni. Quelle rivolte furono un punto di svolta: per la prima volta, la comunità LGBTQIA+ si unì apertamente contro le ingiustizie e reclamò visibilità, rispetto e diritti.
Un anno dopo, nel giugno del 1970, venne organizzata la prima marcia dell’orgoglio a New York, per commemorare quei giorni di ribellione. Da allora, giugno è diventato il mese simbolo dell’orgoglio e della lotta per l’uguaglianza.
Perché il Pride è ancora fondamentale oggi
Nonostante i grandi passi avanti fatti in molte parti del mondo — come il riconoscimento del matrimonio egualitario, l’adozione da parte di coppie omosessuali, la tutela contro le discriminazioni — in tantissimi Paesi le persone LGBTQIA+ continuano a subire violenze, emarginazione e ingiustizie.
Il Pride Month è quindi molto più di una festa: è un’occasione per educare, informare, sostenere e rivendicare. È un momento per dire che l’amore non ha genere, che ogni identità merita rispetto e che i diritti umani non sono mai scontati.
Durante questo mese, associazioni, attivisti e comunità organizzano eventi, incontri, proiezioni, conferenze e, naturalmente, i Pride, le parate dell’orgoglio, che uniscono celebrazione e protesta.
Un messaggio universale di orgoglio e libertà
Il Pride Month non riguarda solo le persone LGBTQIA+, ma tocca chiunque creda in una società più giusta, aperta e inclusiva. Celebrare il Pride significa ricordare chi ha lottato per i diritti di tutti, sostenere chi oggi combatte ancora per essere riconosciuto e accettato, e impegnarsi affinché le generazioni future crescano in un mondo dove l’identità non sia mai motivo di vergogna, ma sempre di orgoglio.