L’immagine riflessa allo specchio, una notte, nel silenzio di una stanza d’ospedale.
Giovanni Allevi ricorda quel momento come uno squarcio nell’anima: «Ero sotto effetto di oppiacei, mi alzai per andare in bagno e mi spaventai. Avevo lo sguardo completamente vuoto. Non sapevo ancora se le terapie avrebbero funzionato. Vivevo in bilico tra la vita e la morte».
A raccontarlo è stato lui stesso, ospite a «Verissimo» nella puntata andata in onda domenica 18 maggio 2025. Seduto davanti a Silvia Toffanin, il pianista, compositore e direttore d’orchestra ha ripercorso con lucidità e sensibilità il percorso che ha affrontato da quando, nel 2022, ha ricevuto la diagnosi di mieloma multiplo, una grave forma di tumore al midollo osseo.
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«La terra ha iniziato a tremare sotto i piedi»
«Avevo la febbre da giorni, un dolore fortissimo alla schiena. Dopo alcuni esami, la diagnosi: la malattia era già avanzata, con metastasi ossee ovunque, al cranio, al bacino, al femore. Mi è crollato tutto, la terra ha iniziato a tremare sotto i piedi». Il dolore fisico non lo abbandona mai. «Il mio corpo è sofferente, è un intrigo di rovi e spine. Vivo ogni giorno nel dolore, ma la mia anima è disperatamente aggrappata alla vita», ha detto con voce ferma.
Una battaglia quotidiana fatta di chemioterapia, morfina, Fentanyl: «Ho conosciuto anche l’astinenza, ma ce l’ho fatta. Dopo due settimane, sono uscito dall’incubo».
La sua carriera è costellata di riconoscimenti, esibizioni internazionali, collaborazioni di prestigio. Laureato in Filosofia, diplomato in Pianoforte e Composizione, la sua arte ha varcato i confini del genere e del tempo. L’Università di Macerata gli ha conferito una laurea honoris causa nel 2023, in segno di riconoscimento culturale.
La sua famiglia è un pilastro. È sposato con Nada Bernardo, sua compagna di vita e manager, e ha due figli, Giorgio e Leonardo. È a loro che dedica il coraggio di ogni giorno.