Prosegue il percorso di transizione di genere di Genny Urtis, che in un’intervista a La Zanzara ha raccontato non solo i dettagli dell’intervento di mastoplastica additiva, ma anche il motivo per cui sulla carta d’identità risulta ancora come Giacomo Urtis.
Quanto è costato l’intervento di mastoplastica additiva
Genny ha rivelato che l’intervento, dal costo compreso tra 5.000 e 8.000 euro, non è stato pagato di tasca propria. Ha spiegato che a coprire interamente la spesa è stato il suo fidanzato. Inoltre, ha ricevuto un altro aiuto inaspettato: le protesi mammarie le sono state regalate da una ditta del settore, grazie ai contatti maturati nel suo ambito lavorativo.

Perché sulla carta d’identità è ancora Giacomo Urtis
Genny ha chiarito anche un altro aspetto spesso oggetto di curiosità: il suo nome anagrafico. “Sulla carta di identità sono ancora Giacomo, ma solo perché voglio fare le cose piano”, ha detto, sottolineando di voler vivere questa trasformazione con calma, senza pressioni né affrettate decisioni.
“Ci ho pensato tre anni prima di fare il seno, perché poi cambi idea. Ho paura di tutto. Ho voluto un seno piccolo perché adesso frequento qualcuno della Milano bene, quindi magari andiamo negli hotel, nei ristoranti, alle cene di beneficenza e non mi va di arrivare bombastica con i labbroni. È un seno bon ton, una seconda e mezzo. Ho preferito una cosa più discreta e non troppo straripante”, ha aggiunto.
Quando le è stato chiesto se si senta più sicura nel relazionarsi con gli uomini dopo l’intervento, Genny ha risposto con chiarezza: “Non l’ho fatto per gli uomini, ma per me stessa! Non voglio attirare nessuno, anche se poi quelli arrivano”.
Un percorso personale, intimo e sincero, affrontato senza spettacolarizzazioni e con una sola priorità: il proprio benessere.
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