Gaia Gozzi, ormai solo Gaia, è la madrina dell’edizione 2025 del Napoli Pride, il 5 luglio.
Classe 1997, «scissa tra Italia e Brasile, dove è nata la mamma», due talent sul podio – X Factor nel 2017 e Amici nel 2020 –, due Festival di Sanremo, tre album di cui uno uscito da poco (Rosa dei venti), la hit dei record con Tony Effe Sesso e samba e la viralissima Chiamo io chiami tu, Gaia sarà la protagonista della grande parata e del momento conclusivo sul palco dello Star Show, in una giornata che celebra l’orgoglio, la diversità e l’amore in tutte le sue forme. Il suo coinvolgimento dà un forte segnale culturale, in una città come Napoli che continua ad essere simbolo di apertura, lotta e bellezza.
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«Gaia rappresenta una generazione libera, fluida, consapevole e profondamente connessa con i temi dei diritti umani e civili», dice Diego Di Flora, direttore artistico del Napoli Pride. «La sua sensibilità artistica e umana, il suo costante sostegno alla comunità LGBTQIA+ e il suo modo di essere autentica ne fanno una madrina perfetta per questa edizione, che vuole essere una celebrazione dell’amore, dei diritti e della bellezza delle differenze. Siamo felici e onorati di averla con noi».
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«Sono estremamente felice ed emozionata. E non potrei chiedere luogo migliore: Napoli la città più brasiliana che abbiamo in Italia e culturalmente ricca di diversità», commenta Gaia. «Per me poter celebrare un momento così speciale insieme alla popolazione più generosa che io conosca è una grandissima festa, anzi un grandissimo baile, anzi un grandissimo carnaval!».
La parata, preceduta da una settimana di eventi a partire dal 28 giugno al Real Albergo dei Poveri per la terza edizione del Pride Park, parte da Piazza Municipio per concludere a Piazza Dante, dove appunto si tiene lo StarShow finale, con l’esibizione di Gaia e di tanti altri artisti convocati per l’occasione dal direttore artistico.
Il comitato organizzatore del Napoli Pride è formato da ALFI Le Maree Napoli, Antinoo ArciGay Napoli, ATN Associazione Trans Napoli e Pride Vesuvio Rainbow e Coordinamento Campania Rainbow.
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