
Due papà sono stati rimepiti di insulti sui social perchè omosessuali e con figli. La loro storia, quella di una famiglia tutta al maschile – con due “papà per scelta” e due gemellini – diventata più nota grazie al blog e soprattutto al libro appena uscito – sta facendo il giro d’Italia e, anche se Carlo Tumino e Christian De Florio avevano messo in conto che sarebbero potute arrivare anche delle offese, non avrebbero mai immaginato la mole di odio piovuta negli ultimi giorni che ha superato la più nefasta delle previsioni.
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“Froci, contro natura, pervertiti, morite” sono solo alcune delle frasi lette in rete dalla coppia che ha realizzato il sogno di diventare genitori con la maternità surrogata negli Usa. Qualcuno si è pure preso la briga di scrivere direttamente ai due, “Gay dovete morire tutti“. Frasi di una violenza inaccettabile, cui Carlo risponde oggi con un video-denuncia.
“La nostra unica colpa? Voler raccontare la nostra storia“, un desiderio nato dalla constatazione “che l’amore va sempre ascoltato”, che possono esistere opinioni contrarie alle famiglie omogenitoriali, ma che sono i giudizi, basati solo sui sentimenti di stomaco e non sulla conoscenza della realtà, a ferire e a generare odio. E proprio l’odio “sta diventando l’influencer più pericoloso della rete“, denuncia Tumino. “Insulti usati come arma di distruzione e distrazione di massa”, che “stordiscono, colpiscono la vittima per poi disperdersi nell’aria come se nulla fosse successo”.
L’odio, insiste Carlo, “diventa il bullo travestito dal diritto di giudicare la vita degli altri”, quella di due genitori e di due bambini felici. “Io non conosco una cura, continuerò a diffondere amore e rispetto, in attesa che il diritto di esprimere la propria opinione diventi anche il dovere di prendersi le proprie responsabilità”. Ecco perché i due genitori stanno pensando di procedere, con l’aiuto dell’avvocata Cathy La Torre, contro le offese più pesanti, contro le ferite più profonde inferte spesso da odiatori semianonimi.
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“Noi abbiamo le spalle larghe, ma prenderemo decisioni importanti”, avvertono. E ringraziano tutti coloro che hanno segnalato loro le frasi più violente, il disprezzo più becero: “Questo loro impegno ci fa capire che ci sono anche tante persone che ci vogliono bene”.
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