
Diffamazione, calunnia, associazione a delinquere, violenza, minacce plurime e induzione a commettere reati: questi gli illeciti elencati nella denuncia che il Codacons ha depositato alla Procura di Roma contro Fedez.
Tutto è iniziato a marzo, quando l’associazione dei consumatori aveva parlato delle presunte commissioni ingannevoli applicate dalla piattaforma Gofundme, utilizzata da Fedez e Chiara Ferragni per la loro raccolta fondi.

Il rapper ha risposto attraverso alcune Storie pubblicate su Instagram, dicendosi basito, soprattutto in considerazione del fatto che grazie a quella raccolta fondi è stata realizzata una nuova terapia intensiva per il San Raffaele di Milano che “funziona e salva vite“. Riferendosi al presidente Rienzi, poi, ha aggiunto: “Sta cercando di minacciarmi e intimidirmi in tutti i modi. Quello che state facendo non solo è pericoloso, ma non serve a nulla se non ai vostri interessi“.
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Per Fedez non si tratta affatto di una guerra fra lui e il Codacons, ma si sta cercando di bloccare tutte le raccolte fondi su Gofundme: “Forse non sanno che è la piattaforma più usata al mondo per le raccolte“.
A proposito delle numerose accuse, poi, il rapper ha ironizzato: “Perché non propongono il 41bis? E perché non mi accusano anche di omicidio?“
Oltre a Fedez, il Codacons ha denunciato anche numerosi follower che avevano pubblicato minacce contro l’associazione e che sono stati successivamente identificati dalla Polizia Postale.