“‘Fantozzi‘ non era commedia, era un film un pochettino atipico, con una cattiveria, una ferocia nei riguardi dei disgraziati, che si è realizzata in pieno” raccontava Paolo Villaggio del suo film più celebre uscito nelle sale il 27 marzo 1975, cinquant’anni fa.
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Per festeggiare il primo capitolo di quella che negli anni è diventata la saga cinematografica del ragioniere più famoso d’Italia, la Cineteca di Bologna, in collaborazione con RTI e Mediaset Infinity, porterà nelle sale italiane il restauro di “Fantozzi”, proprio nel giorno dell’anniversario dell’uscita del film, giovedì 27 marzo 2025. Il restauro è stato realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata, con la supervisione di Daniele Ciprì per la color correction.
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Il film:
Il film racconta del ragionier Ugo Fantozzi, umile e sfortunato impiegato della Megaditta (la ItalPetrolCemeTermoTessilFarmoMetalChimica), perennemente vessato, servile nei confronti dei suoi superiori e ignorato dai propri colleghi, tanto da essere rimasto murato per sbaglio nei vecchi gabinetti dell’azienda per diciotto giorni senza che nessuno se ne accorgesse. E’ sposato con la sfiorita Pina (Liù Bosisio) e padre della mostruosa Mariangela (Plinio Fernando). Ogni mattina deve far fronte a difficoltà e imprevisti per riuscire a timbrare il cartellino d’entrata. Fantozzi corteggia da anni una sua collega, la signorina Silvani (Anna Mazzamauro), e deve vedersela con il ragionier Filini (Gigi Reder), organizzatore di manifestazioni ricreative.