We live in time – Tutto il tempo che abbiamo di John Crowley, con Florence Pugh e Andrew Garfield (durata 104 minuti).
di Ulderico Grancini
Sembra la storia d’amore ideale quella tra Almut e Tobias. Si incontrano in ospedale, dove lui è stato ricoverato dopo che lei l’ha investito con l’auto, e scatta il colpo di fulmine. Presto vanno a stare sotto lo stesso tetto e conducono per anni un’esistenza felice, con qualche divergenza d’opinione sempre superata, e hanno anche una figlia a rendere più grande la loro gioia. Un giorno, però, Almut scopre di avere un tumore. Davanti a lei un’alternativa: una cura che può allungarle la vita ma farla soffrire di più oppure sfruttare al meglio il tempo che le resta. Nella sua scelta avrà sempre al fianco Tobias. Un film commovente, strappalacrime, e sdolcinato quel che basta.
La storia:
Un incontro fortuito cambia le vite di Almut (Florence Pugh), una chef in ascesa, e Tobias (Andrew Garfield), appena uscito da una storia travagliata. Attraverso istantanee della loro vita insieme – innamorarsi perdutamente, costruire una casa, diventare una famiglia – emerge una verità che mette a dura prova la loro storia d’amore. Mentre intraprendono un percorso scandito dalla dittatura del tempo, imparano ad apprezzare ogni attimo del loro amore.
Nelle sale dal 6 febbraio.