L’ultimo spettacolo di Andrea Morabito (durata 74 minuti).
di Ulderico Grancini
Sono ormai una ventina i Paesi europei che hanno vietato gli animali nei circhi, ma tra questi non c’è l’Italia. Si stima che siano circa 2.000 quelli usati ancora oggi nei circhi italiani, costretti a spettacoli e addestramenti basati su violenza fisica e psicologica, rinchiusi in piccoli spazi e ambienti inadeguati, sottoposti a spostamenti molto stressanti. Il documentario della LAV racconta la battaglia legale decennale che ha portato al salvataggio dei 24 animali del Circo Martin, con la condanna in Cassazione dei due proprietari. Un primo successo che potrebbe essere preludio di una legge che metta finalmente al bando questi spettacoli crudeli e insensati, finanziati, tra l’altro, dal Ministero della cultura. Dopo il rinvio dello scorso anno (per la quarta volta), in agosto potrebbe essere la volta buona. E le immagini di sofferenza, sfruttamento e abbandono degli animali circensi che impietosamente mostra L’ultimo spettacolo fanno capire quanto sia urgente, oltre che un segno di civiltà, una decisione in tal senso.
La storia:
È il 2010 e il circo Martin arriva in Sardegna. Roberto Corona, volontario della LAV (Lega anti vivisezione) di Cagliari, rimane scioccato da come gli animali vengono trattati ed esibiti negli spettacoli: insieme ad altri attivisti decide di infiltrarsi nel circo e filmare tutto. Le immagini di Roberto raccontano una sofferenza che non può essere ignorata e Ursula Carnevale dell’ufficio legale della LAV prende in carico il caso. Bisogna fare giustizia bisogna denunciare chi ha commesso quei maltrattamenti. Ursula coinvolge avvocati, esperti, veterinari ed etologi per dimostrare che quello che ha potuto filmare Roberto non è solo una questione etica, ma è anche una questione giuridica. Roberto Bennati, direttore generale della LAV, firma la denuncia, dando vita a un processo che durerà dieci anni e che vedrà coinvolti i due titolari del circo Martin, citati per maltrattamento di animali e che verranno alla fine condannati.
Nelle sale il 7, 8 e 9 aprile.