Elodie ha vinto il Nastro d’Argento 2025 come “Miglior attrice non protagonista” nel ruolo in Fuori, film del regista Mario aArtone.
Il film, uscito a maggio, racconta parte della storia della scrittrice Goliarda Sapienza. Per lei si tratta del secondo Nastro d’Argento in carriera dopo quello del 2023 per la Miglior canzone originale, Proiettili (ti mangio il cuore) feat Joan Thiele.
Elodie aveva parlato della pellicola in radio durante l’ultima intervista a Deejay Chiama Italia: “Racconta un momento specifico della vita della Sapienza, scrittrice molto importante – le sue parole – Quando va in carcere, scopre delle donne che diventeranno amiche anche fuori dalla prigione. È una storia di amicizia, rispetto e amore. Io nel film interpreto l’amica di Matilda De Angelis. È molto commovente come film, la cosa incredibile è come Mario (Martone) sia riuscito a ridare la sensazione di essere negli anni ’80.” Durante la serata romana, oltre ad Elodie, è stata premiata anche Matilda De Angelis. Con lo stesso premio, per lo stesso ruolo interpretato nello stesso film di Elodie.
Elodie trionfa ai Nastri d’Argento come “Miglior attrice non protagonista”: ecco tutti i vincitori
Nel lavoro di Martone, infatti, la De Angelis interpreta Roberta, amica stretta della protagonista (la Sapienza, interpretata da Valeria Golino). Mentre Elodie interpreta Barbara, “un’amica di Matilda De Angelis”, come aveva spiegato la cantante stessa in radio (qui sotto una foto delle tre in una scena del film).
Matilda De Angelis: “Molto irrispettoso dover condividere il premio con Elodie”
Elodie trionfa ai Nastri d’Argento come “Miglior attrice non protagonista”: ecco tutti i vincitori. “È molto strano vincere un premio insieme a un’altra persona – ha detto Matilda De Angelis, intervistata dal Fatto Quotidiano – Lo trovo molto irrispettoso, nel senso che ognuno di noi è un individuo singolo. Quando togli la singolarità, togli la personalità, l’impegno, l’unicità, la particolarità. Per me è insensato dare un premio condiviso con un’altra persona. Le detenute si sono emozionate, si sono riconosciute, si sono riviste, hanno pianto, hanno riso. È il senso di quello che facciamo. I premi non valgono niente. Mi spiego: non è che non valgono nulla, ma non è il motivo per cui io faccio il mio lavoro”.
Non si tratta, specifichiamo, di un attacco personale ad Elodie, ma di una riflessione sul modo in cui questi premi vengono assegnati. Con una successiva critica, durante l’intervista, allo stato in cui versa attualmente non solo il settore cinematografico ma tutto il mondo artistico, secondo l’attrice non supportato a dovere dalle istituzioni. “Io sono un po’ preoccupata, spaventata – le sue parole – Non per me, né semplicemente per i miei colleghi, ma per tutti quelli che lavorano nel cinema. Lo stato dell’arte riguarda anche la musica, riguarda un po’ tutto in Italia: c’è una sorta di appiattimento generale, manca la materia prima alle volte, ed è il risultato di quanto la società, la politica, lo stato, il governo non supporti in nessun modo l’impianto artistico.”