A pochi giorni dal suo ritorno al Festival di Sanremo con il brano Dimenticarsi alle 7, Elodie torna a far parlare di sé, questa volta per le sue posizioni politiche.
Se, in passato, la cantante non ha risparmiato critiche feroci alla premier Giorgia Meloni, oggi sembra aver ammorbidito i toni, anche se mantiene un approccio critico e si dichiara saldamente di sinistra. Allo stesso tempo, ha parole dure per la leader del Partito Democratico, Elly Schlein.
In un’intervista a Repubblica, Elodie ha riconosciuto a Giorgia Meloni un indiscutibile carisma. «Ce l’ha, ce l’ha eccome. Ha frequentato la sezione e si vede che crede in quello che fa», spiega, precisando di non condividere le sue idee e di non averla votata. Qualche mese fa, l’aveva definita «imperdonabile» per le sue posizioni sui diritti civili. A Il Fatto Quotidiano, ad agosto, aveva dichiarato: «Attaccando i gay, o l’aborto, si attacca la libertà. La cosa per cui soffro di più è che sia una donna a farlo. Come può non accorgersi di lavorare per gli interessi degli uomini? È un atteggiamento imperdonabile».
Per Elodie, la politica di Giorgia Meloni si basa sulla narrativa della paura: «Quando le persone vedono personaggi pubblici gridare, comprensibilmente sono d’accordo con loro. Lo so perché poi è il mio linguaggio, lo conosco bene. È confusione. È paura: farti sentire, perché sei terrorizzato. Ma se dall’altra parte vedi qualcuno che parla come te, pensi di essere compreso».
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Elodie, che durante il Pride 2023 a Milano era stata fotografata abbracciata alla leader del Partito Democratico, dichiara: «Non voterei per Elly Schlein, che pure conosco e con la quale qualche volta ho parlato». Il motivo? La mancanza di carisma. «E senza carisma è complicato farsi ascoltare. Quando le sento dire che considera il suo compito passeggero e sogna di fare la regista, perde forza e credibilità», spiega. E critica anche la tendenza a trasformare la politica in un’occupazione qualsiasi: «Non mi piace che la politica sia diventata un mestiere come un altro, e nel mezzo non so stare».
Secondo Elodie, il problema principale della sinistra oggi è proprio la difficoltà di comunicare in modo efficace. «Essere di sinistra vuol dire essere dalla parte dei diritti civili», dichiara, sottolineando come la destra sia «molto, molto indietro» su questo fronte. E ribadisce il suo impegno personale: «Non ho mai saltato un’elezione».