Elio non verrà ricordato come uno dei grandi successi Pixar: il film attualmente in sala si sta rivelando un vero flop dal punto di vista commerciale, soprattutto se consideriamo quanto riportato in queste ore dal The Hollywood Reporter su quelli che sembrerebbero essere i veri costi della nuova fatica dello studio d’animazione.
Stando a quanto spiegato dalla nota testata statunitense, Elio sarebbe andato incontro a una pesantissima riscrittura soprattutto per quanto riguarda il protagonista, che dal primo regista Adrian Molina era stato descritto come un ragazzino dalle spiccate tendenze queer: un dettaglio che sarebbe trapelato a più riprese nel film in varie modalità.
La situazione, però, avrebbe destato una certa preoccupazione in una Pixar ancora scottata dalle critiche ricevute per Lightyear: la richiesta presentata a Molina sarebbe quindi stata quella di riscrivere il personaggio eliminando ogni possibile riferimento a genere, orientamento sessuale e quant’altro. Il risultato? Una versione annacquata del protagonista che avrebbe portato a risultati disastrosi sin dai primi screening.
Con l’uscita di Molina, che a quel punto ha preferito lasciar perdere il progetto, le subentranti registe Madeline Sharafian e Domee Shi non sarebbero comunque riuscite a raddrizzare la situazione, dovendo lavorare su un progetto che, per ovvi motivi, non era pienamente loro. Una situazione risultata piuttosto dispendiosa, e che, stando a THR, avrebbe fatto lievitare i costi fino a superare di parecchio quota 200 milioni di dollari, a fronte dei 150 dichiarati da Disney.
Cosa significa essere “queer”?
Essere “queer” è un termine ombrello che indica persone il cui orientamento sessuale e/o identità di genere non rientrano nelle norme tradizionali eterosessuali e cisgender. Originariamente un termine dispregiativo, “queer” è stato rivendicato da alcune comunità per identificare chi non si conforma alle aspettative sociali di genere e sessualità.
Oggi, “queer” può essere usato come termine di identificazione da persone che non si riconoscono nelle categorie tradizionali di eterosessuale/omosessuale o uomo/donna. È un termine inclusivo che abbraccia la fluidità di genere e orientamento sessuale.