“Modelle? Playmate? Meglio sc*parsi le attrici porno: parlano di meno!”. A dirlo è Slash, chitarrista feroce, chitarrista disumano, chitarrista dei “Guns N’ Roses.
Gli Ultimi Giganti del Rock”, e a sp*ttanarlo è Mick Wall, l’autore d’una biografia dei Guns molto molto particolare: Mick Wall ha conosciuto veramente i Guns, e quando erano in vertiginoso seducente apice. Li ha frequentati, e usciva a pranzo e a cena con loro, invitato da loro, fino a che Axl si è arrabbiato, si è offeso, e l’ha insultato in un brano dei Guns. Guai a far girare le p*lle a Axl, lui è un tipo strano, c’ha crisi emotive strane, e Axl l’ha detto: “Avevo 2 anni quando mio padre mi ha sc*pato nel c*lo, e da allora ho avuto qualche problema”.
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Problemi con la vita, con le donne, e Axl, mica ce li ha solo lui. Il problema principe dei Guns “band violenta per tempi violenti” si riassume in: “Faccio il gentiluomo, o glielo ficco duro da dietro?”. Le donne, quando sei un idolo, e hai fama e soldi, sai che fanno? Al ristorante, mentre tu mangi, “si chinano sotto il tavolo e te lo succhiano”, e mica serve chiederglielo, e se al tavolo vi sono altri commensali, dove sta il problema? Il problema sta con le groupie pazze, quelle “potenzialmente pericolose”, e ci sono certe che per calmarle bisogna “spaccargli bottiglie in testa”, e le bottiglie sono onnipresenti nell’epopea Guns.
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Non solo quelle di Jack Daniel’s scolate da Slash, che per un po’ le tradisce con la vodka (“caz*o, il Jack Daniel’s macchia i denti!”) ma ci sono le bottiglie di urina che ai concerti ti tirano sul palco, e una “ha colpito in pieno viso Duff”, bassista dei Guns, “e Duff è svenuto!”. E lo sai che succede se per anni bevi 10 bottiglie di vino al giorno? Te lo dice Duff, se le è bevute lui: “Ti vengono le piaghe, sanguini dal naso, e una mattina ti svegli e non riesci ad alzarti, ma proprio non riesci a muoverti. Dolori lancinanti… Gesù, m’era scoppiato il pancreas!”.
L’hanno salvato, all’ospedale, come per 5 volte hanno riacciuffato Slash in overdose da eroina, e una volta gli hanno fatto “come in Pulp Fiction, siringa di Narcan nel cuore”, solo che a lui era vera, e non gliel’ha fatta John Travolta, ma il full manager dei Guns. “Sono il peggior caz*one che io abbia mai incontrato!”, dice di sé stesso Slash, ora che è pulito, ma senti che gli è successo quando il manager dei Guns lo ha chiuso in casa, per fargli passare la voglia che gli batteva in vena.
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I Guns, sono stati in litigio per 20 anni. Da un po’ si sono riformati “per un sacco di soldi, 3 milioni di dollari a concerto”. Cifra base. Dettano ancora la loro legge dal loro attempato trono. La vita non vi deve il lieto fine che desiderate, a meno che non siate Duff: lui si è laureato in economia, nei primi Duemila ha investito in Google, e “oggi ha più soldi di Dio”.