La Costa Rica diventa il primo Stato del Centroamerica a permettere i matrimoni gay: oggi è entrata in vigore una sentenza della Corte Suprema del Costa Rica, il più alto tribunale del Paese, che nel 2018 ha dichiarato “incostituzionale e discriminatorio” il divieto in vigore. I parlamentari avevano 18 mesi di tempo per abolirlo, modificando la legge, scaduti alla mezzanotte di oggi (le 8, ora locale).
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Il presidente, Carlos Alvarado, ha annunciato che “le coppie dello stesso sesso e le loro famiglie avranno gli stessi diritti di qualsiasi altra coppia o famiglia in questo Paese. Insieme, sotto la stessa bandiera, costruiamo una nazione migliore“.
La Costa Rica è il sesto Paese a rendere possibile i matrimoni tra cittadini dello stesso sesso: l’anno scorso è stata la volta dell’Ecuador, e di alcune parti del Messico.
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I festeggiamenti previsti sono stati annullati a causa dell’epidemia di coronavirus: al loro posto, è stato trasmesso sulla tv pubblica e online un programma speciale sui diritti LGBTQI.
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