Pima unione civile gay ad Ascoli, ma il veleno è nella coda. Dopo la cerimonia celebrata a Palazzo dei Capitani, infatti, la coppia si è fermata in un bar del centro insieme agli invitati. Ma qui sono stati bersagliati da prese in giro ed insulti. In particolare da parte di un uomo poi identificato dai carabinieri anche grazie a qualche testimonianza.
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Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno raccolto la testimonianza di una donna che ha riferito dell’accaduto indicando anche l’identità dell’uomo, che nel frattempo si era allontanato. Essendo il reato di ingiuria depenalizzato, contro di lui la coppia potrà procedere eventualmente solo in sede civile chiedendo un risarcimento danni. Per procedere nei suoi confronti, però, serve la querela di parte.
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