Ainett Stephens, popolare ex gatta nera delle prime edizione de Il mercante in fiera, ha parlato di un dolore che l’accompagna da tempo e che riguarda la sua famiglia.
Intervistata da Luca Casadei durante l’ultima puntata del podcast One More Time di OnePodcast, Ainett ha raccontato la drammatica scomparsa della madre e della sorella: “Avevo 22 anni quando è scomparsa mia sorella, ero già qua in Italia. Mia madre e mia sorella sono partite per fare un viaggio, sono andate nei Caraibi, poi quando sono tornate indietro le hanno rapite e le hanno uccise tutte e due. Non sappiamo niente di più. Quando lo racconto le persone rimangono basite perché lo racconto con tanta tranquillità. La verità è che loro sono dentro di me. Io le ricordo con tanto amore, ricordo mia madre quando ballava le canzoni di Bob Marley… voglio ricordarmi questi momenti. Ho cercato di tenermi il meglio di loro.”
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Ainett aveva già raccontato in passato di non avere avuto un rapporto semplice con la madre, una storia sulla quale torna oggi, confermando quanto aveva già dichiarato: “A livello di relazioni con altri bambini la mia è stata un’infanzia molto gioiosa. Ma mia madre non è mai stata una madre affettuosa, era molto fredda, lavorava tutto il giorno ed era molto severa. Noi eravamo tutti molto indipendenti. Adesso che sono una donna mi rendo conto che con i miei fratelli non abbiamo mai affrontato veramente il tema della perdita di mia madre. Abbiamo avuto tante mancanze emotive, troppe cose dolorose, e siamo cresciuti come piante selvagge. Non abbiamo avuto nessuno che ci ha veramente seguito”. A crescerla, regalandole quel calore che le era mancato da bambina, fu la nonna: “Io ho vissuto qualche anno con mia nonna e posso dire che tutto ciò che sono lo devo a lei. Quando mia nonna mi preparava il panzerotto fritto io me lo ricordo, perché lei lo faceva con amore. Invece mia mamma lo faceva quasi per dovere. Sono quelle piccole cose che i bambini colgono”.