
É un museo sì, ma non può, anzi, doveva essere diverso dagli altri. Prima di tutto il nome. Si chiama No Filter Museum e ha appena aperto. Lo trovate a Vienna. Ma solamente per sei mesi.
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Perché non è solo uno spazio un po’ diverso dagli altri musei in giro per il mondo, ma è anche temporaneo (dovrebbe spostarsi in altre città). E, di particolare in particolare, c’è anche che è una struttura che ha l’obiettivo di avvicinare i giovani all’arte e incitarli a visitare mostre. Dunque, a mescolare insieme questi elementi ne viene fuori quello che hanno già definito Museo dei Selfie, per gli ideatori si tratta del “primo museo pop-up Made for Instagram”. Vediamo di che si tratta un po’ più da vicino.
A livello di struttura il museo è composto da 24 sale. Ma non le chiamate “sale”. Si tratta piuttosto di 24 installazioni interattive che permetteranno ai visitatori di diventare parte delle opere d’arte. É una sorta di grande raccolta di sfondi ideali per scattare selfie o foto. Pareti colorate e glitterate, decorazioni a tema floreale, bolle di sapone, specchi deformanti, oggetti giganti, perfino finti macarons. “In 24 stanze quasi nessun millimetro di muratura è visibile nello stato originale. Vediamo, sperimentiamo, sentiamo, annusiamo e gustiamo. Facciamo foto. Siamo nel primo realizzato per il Museo Instagram a Vienna. E dove, se non qui, ti rendi conto: siamo contenti. E non è necessario un filtro”.
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L’idea è quella di ridiffondere tra i più giovani, l’attenzione e l’abitudine a frequentare i musei. E per farlo hanno pensato di creare una dimensione a misura di under 30, uno spazio in cui siano particolarmente interessati e invogliati ad entrare.