
Un post della pagina ufficiale dell’8xmille, quello relativo alla Chiesa cattolica, è balzato agli onori delle cronache.
In un’epoca come questa, quella in cui gli ambienti ecclesiastici vengono spesso accusati di essere toppo aperturisti verso certi temi, nello specifico verso le battaglie pro Lgbt, ecco arriva la critica ad uno degli scatti che raffigura due mamme con un bambino.
Non pare tanto fuori luogo, insomma, il fatto che qualche utente social abbia interpretato in maniera erronea il contesto. Perché il significato simbolico sarebbe potuto essere altro rispetto a quello che invece è: sostenete la causa dei centri accoglienza per i rifugiati. Questo, stando pure alla fonte citata, è il messaggio inoltrato dal post che nulla a che vedere, dunque, con le istanze della cosiddetta “ideologia gender”. Ma – ripetiamo – c’è stato più di qualche ecclesiastico – pensiamo al gesuita James Martin – che si è impegnato per la costruzione di ponti, così viene chiamata, con la comunità LGBT. Le persone che hanno interpretato in modo troppo estensivo quel post, in ogni caso, erano in errore.

Non mancano prese di posizione più dure, anche venate di omofobia. «Non do più l’otto per mille da tempo e per quel che mi riguarda una pubblicità che ostenta una famiglia omosessuale di certo non mi invoglia a farlo di nuovo», scrive una signora.
L’8xmille non è finalizzato a coadiuvare economicamente le famiglie arcobaleno. ASSURDO!