Apprendiamo con sgomento che il parroco del comune di Sant’Oreste, in provincia di Roma, che aveva celebrato un’unione civile con delega ufficiale della Sindaca del Comune è stato trasferito presso altro comune, in accordo con la decisione del vescovo di Civita Castellana.
LA STORIA: Roma, prete sposa due donne: “Dobbiamo garantire i diritti di tutti”
Una scelta che appare seguire logiche medioevali, piuttosto che basate sul rispetto e il principio di non discriminazione.
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Trasferire un parroco per aver celebrato l’amore tra due donne rimanda a tempi bui, quando i matrimoni tra etnie diverse, ad esempio, erano vietati. Siamo sicuri che questa sia la Chiesa di Papa Francesco che parla di accoglienza e non giudizio?
Così in una nota il Presidente di Arcigay Roma Francesco Angeli.