Lo studio/sondaggio condotto dal Gay Group of Bahia (GGB) brasiliano ha rivelato una statistica davvero scioccante: nel 2016, in Brasile, si sono verificati in totale 343 casi di omicidio di persone appartenenti alla categoria LGBT che, statisticamente, vuol dire che viene assassinato un LGBT ogni 25 ore. Nel dettaglio, gli omicidi hanno avuto come vittime ben 173 uomini gay, 144 transessuali, 10 lesbiche e 4 bisessuali.
Non solo, ma il GGB ha rivelato anche l’uccisione di 12 etero che erano collegati almeno ad una persona LGBT o, comunque, sostenitori dei diritti omosessuali. Tra questi, l’omicidio più macabro ha visto come protagonista Luiz Carlos Rosas, etero, che è stato ucciso il giorno di Natale per aver difeso un gay e una transessuale in metropolitana.
“Questi numeri allarmanti sono solo la punta di un iceberg di violenza e sangue” sostiene Luiz Mott, che ha realizzato il sondaggio. “Dal momento che non ci sono statistiche da parte del Governo sui crimini d’odio, questi sondaggi non sono mai veritieri al 100% in quanto i dati che abbiamo raccolto sono solo una parte di quelli realmente censiti dal Governo. Ci siamo dovuti basare sulle notizie pubblicate dai media, su internet e su dati rilasciati dalle persone coinvolte.”
Secondo il sondaggio, quasi la metà delle vittime risulta essere stata uccisa da sconosciuti. Nella statistica sono stati anche inclusi anche i casi di suicidio dovuti a pregiudizi e discriminazioni. Infine, l’ultimo dato molto preoccupante riguarda l’aumento dei crimini d’odio che, in 37 anni di studio, è quasi quadruplicato. Nel 2000, infatti, gli omicidi erano 130, nel 2010 circa 260 e nel 2015 318. E il 2017 sembra andare anche peggio: nei primi 22 giorni di ricerca sono già state rilevate 23 persone LGBT uccise.