Ricercatori della Emory University di Atlanta (USA) hanno scoperto per la prima volta come far uscire il materiale genetico del virus HIV dai nascondigli immunologici, rendendolo visibile dal sistema immunitario e eliminandolo con anticorpi monoclonali.
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Due studi scientifici sono stati pubblicati dalla rivista NATURE, il team coordinato dallo scienziato italiano Guido Silvestri Tentativi erano stati fatti negli scorsi anni, ma stavolta ci si è arrivati: per la prima volta quel che resta del virus dell’HIV durante una terapia è stato portato allo scoperto grazie a sofisticate tecniche di ingegneria immunologica.
Il virus, pur scomparendo dal sangue quando si assumono i farmaci antiretrovirali, resta rintanato nei cosiddetti serbatoi virali: Guido Silvestri ed il suo team alla Emory University di Atlanta lo hanno stanato. Il meccanismo funziona sugli animali di laboratorio, presto la sperimentazione sull’uomo.