Ha 34 anni, si fa chiamare Noah (dal film Gigolò per caso con Woody Allen), è di Piacenza, opera soprattutto a Milano. E’ uno dei gigolò più richiesti sui siti specializzati tipo Escort Advisor e altri.
Da avvocato a gigolò: “Mi sono reso un oggetto di marketing con padri, preti, disabili e professionisti”
A La Zanzara su Radio 24 racconta il suo mestiere, il prostituto: “Ho iniziato sette anni fa, con alcuni momenti di pausa. Faccio dai quattro ai sei incontri al mese. Lo faccio per integrare, il mio mestiere è l’agente di commercio, prima ero in una multinazionale. Mi sono trovato da solo, con una figlia piccola da mantenere, con molte spese impreviste. Mia moglie mi aveva mollato per un altro. All’inizio l’ho fatto per sesso, poi per soldi. Mia moglie vede la bimba due giorni a settimana e devo anche pagarle gli alimenti”.
Quanto ti pagano?: “Per una sveltina di qualche ora la tariffa è 200 euro. Si parte da quella cifra, poi si va ad aumentare con la cena, la serata, il weekend. In tutto quasi 2000 euro al mese, tutti rigorosamente in nero”.
Dice che è un lavoro diverso dalla puttana: “Non vendo solo il corpo. E’ un lavoro diverso dalla escort. Non siamo quelli che aspettano il cliente a gambe larghe. C’è un rapporto che si crea con la cliente. E’ una questione di domanda e offerta. Le donne non cercano quello che cercano gli uomini, che vogliono solo il buco all’interno delle cosce. Molte cercano soddisfazione sessuale, non c’è dubbio, ma a certi livelli. Si vogliono sentire troie, fare tutto quello che non fanno più e non hanno mai fatto coi mariti: sesso anale, giochini, mi hanno chiesto di essere legate col guinzaglio e portate in giro per la stanza, prese con la testa di forza per fare sesso orale, molte vogliono essere sculacciate. Una mi ha chiesto di farlo sul cofano della macchina in mezzo alla strada, alle dieci di sera con le macchine che passavano vicino”.
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L’età?: “Sono un po’ razzista, non vado oltre i 55 anni. Diciamo che scelgo quelle dai 28 ai 55”. Bisogna essere molto dotati?: “Non è l’unica cosa, ma si parte da quello. Io ho un pisello di 21-22 centimetri”. Quanto durerà ancora?: “Non c’è scadenza, ma non molto ancora”.