A seguito di un presunto incidente avvenuto il 18 settembre con Vittorio Grigolo, la Royal Opera House di Londra ha avviato un’indagine immediata e il signor Grigolo è stato sospeso.
“Non siamo in grado di commentare ulteriormente la questione mentre questa indagine è in corso”. È questo l’annuncio arrivato a sorpresa con un comunicato di uno dei più prestigiosi teatri d’opera al mondo, che ha fatto sapere che il 42enne tenore italiano, l’ex coach di Amici star della lirica, è stato sospeso per un “presunto incidente” che – stando a quanto riferiscono fonti del teatro al Sun – è in realtà un episodio di molestie ai danni di una cantante del coro avvenuto proprio sul palcoscenico, durante le chiamate degli applausi, al termine di una replica del Faust di Charles-Francois Gounod, in cui Grigolo era il protagonista, andata in scena a Tokyo mercoledì scorso.
Dei testimoni oculari hanno raccontato infatti al Sun di aver visto Vittorio Grigolo, con ancora indosso i panni di scena del Faust, palpare una delle coriste: “È successo in piena vista del pubblico. I membri del coro lo implorarono di fermarsi e Grigolo ebbe poi un’accesa discussione con loro. Erano inorriditi da quello che è successo“, hanno detto. Parole forti, che hanno portato il tabloid britannico a ricordare una dichiarazione del tenore in un’intervista a Vanity Fair che fece molto scalpore: “Sono un drogato di sesso“, diceva nel 2015.
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Vittorio Grigolo, soprannominato “il Pavarottino” dopo essersi esibito con Pavarotti a 13 anni è stato nominato nel 2008 ai Grammy Awards per un album su West Side Story. Due anni dopo, ha debuttato alla Royal Opera House di Londra e da allora è apparso nelle più grandi produzioni del prestigioso teatro, tra cui La Traviata, Rigoletto e La Boheme. Quest’estate aveva conquistato l’Arena di Verona nella Traviata di Zeffirelli e si era fatto conoscere dal pubblico italiano con la sua partecipazione alla trasmissione Amici, in veste di coach di una squadra di giovani talenti