L’Alto Commissario per i diritti umani dell’ ONU, Bachelet, sottolinea l’importanza che le misure introdotte per mitigare l’impatto economico della crisi tengano pienamente conto delle persone Lesbiche, Gay, Bisex e Trans, che hanno maggiori probabilità di essere disoccupate e di vivere in povertà rispetto alla popolazione generale.
Infine, avverte che a causa del lockdown specialmente i giovani Lesbiche, Gay, Bisex e Trans, possono essere costretti in ambienti ostili con familiari che disapprovano, aumentando il rischio di violenze (dichiarazione completa su comunicato ONU: (ONU Clicca qui).
“Quanto affermato dell’ONU conferma i dati del nostro servizio di Gay Help Line sull’isolamento sociale per COVID-19 rivolte alla comunità lesbica, gay e trans – dichiara Fabrizio Marrazzo portavoce Gay Center e responsabile Gay Help Line – infatti, risulta per i minori (12-18 anni) che il 40% subisce episodi di discriminazione e violenza, il 19% subisce violenze gravi, ed in particolar modo la maggioranza di queste avvengono in famiglia. Il 77 % non ha detto ai propri familiari di essere lesbica, gay o trans, ed il 43% non lo ha detto a nessuno neanche amici. Pertanto, c’è bisogno che il Governo consideri nei prossimi decreti azioni specifiche al più presto per supportare gli adolescenti lesbiche, gay e trans, che costretti alla quarantena con la famiglia stanno vivendo un vero e proprio inferno.”
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Continua Marrazzo: “La situazione peggiora per le persone Trans, oltre il 50% subisce discriminazioni e violenze ed il 20% violenze di grave entità. Sulla popolazione lesbica, gay e trans in generale le discriminazioni e violenze sono subite dal 37% della popolazione ed il 16% subisce violenze di grave entità. Questi dati comportano un grave rischio per le persone lesbiche, gay e trans che dopo la quarantena saranno i primi a rischiare di perdere il lavoro. In particolare, l’attuale decreto della cassaintegrazione rischia di dare un alibi legale al licenziamento delle persone lesbiche, gay e trans, che non avranno tutele. Tale rischio si aggiungono alle tante persone lesbiche, gay e trans, che non avendo un contratto dipendente sono al momento prive di ogni sostentamento e molte senza alcun supporto da parte delle famiglie. Anche, per tali casistiche c’è bisogno che il Governo pensi ad azioni specifiche”.
(Report completo COVID19 Gay Help Line : Report Italia Clicca Qui )